nozioni base

CHE COSA E’ UN TERMINAL SERVER

L’informatizzazione delle imprese è ormai una tendenza imprescindibile che va oltre il dimensionamento di un’impresa stessa: dotarsi di un sistema informatico valido ed efficiente consente infatti di ridurre al minimo i costi di gestione e di massimizzare i profitti. Negli ultimi tempi si sente spesso parlare di terminal server, associando il termine ad un utilizzo nelle imprese di ogni dimensione, ma di cosa si tratta nello specifico?
Un terminal server è uno strumento informatico (appunto un server) che serve per mettere in rete una serie di apparecchiature, condividendo dati e applicazioni tra i dispositivi associati.

I software gestionali sono i supporti indispensabili per avere sempre il miglior e massimo controllo sulla propria azienda, attività commerciale o ristorativa. LibertyCommerce è uno dei preferiti per la semplicità di utilizzo, per l’immediatezza e per l’ampia gamma di servizi che offre a supporto del suo utilizzo.

Uno dei servizi più apprezzati dai clienti è l’assistenza telefonica, importantissima per risolvere piccoli problemi di configurazione del programma oppure per avere le risposte alle domande che possono sorgere durante il suo utilizzo.
LibertyCommerce offre ai suoi utilizzatori due diverse tipologie di assistenza, una gratuita e una a pagamento.

La forma di assistenza gratuita è molto semplice e permette di entrare in contatto con il servizio di supporto attraverso la compilazione di un form all’interno del programma oppure di navigare all’interno del blog dove sono presenti le soluzioni alla maggior parte dei problemi.
Si tratta di un servizio di assistenza basilare, utile per risolvere piccoli dubbi o incertezze ed è limitato sia nelle modalità, perché non permette l’assistenza diretta, sia nelle tempistiche, perché l risposta può arrivare tra le 24 e le 72 ore, in relazione al numero di utenti che hanno chiesto assistenza.

Il database di LibertyCommerce è un file dinamico che viene modificato continuamente dal software e come tale può essere soggetto danneggiato da eventi esterni al software che lo gestisce.

L’accertamento fiscale rappresenta il procedimento attraverso il quale l’Agenzia delle Entrate può determinare in maniera precisa l’imponibile e, di conseguenza, l’imposta che il contribuente è chiamato a versare. Disciplinato dal D.P.R. 600, risalente al 1973, può sfociare infine nella ricezione di un avviso di verifica fiscale.

Ove ciò avvenga, il destinatario dell’avviso può senz’altro decidere di tutelare i suoi diritti che sono oggetto in particolare dall’articolo 12 del cosiddetto Statuto del Contribuente.

Normalmente, per concludere le transazioni commerciali nel contesto del “e-commerce” è necessario svolgere un pagamento con “moneta elettronica”. Infatti, è impossibile utilizzare contanti od assegni e la regola è diventata il “pagamento elettronico”.

La disciplina di riferimento italiana è rappresentata dal D.Lgs 27.01.2010 n. 11, normativa attuativa della Direttiva 2007/64/CE, relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno, oltre che dal D.Lgs 16.04.2012 n. 45, testo legislativo di trasposizione della Direttiva 2009/110/CE sugli istituti di moneta elettronica.

In base a questa legislazione ed alla prassi consolidata nell’ambito dello “e-commerce” si considerano come principali sistemi di “pagamento elettronico” le “carte elettroniche di credito e debito” ed i “bonifici elettronici”.

Professionisti soggetti a ritenuta d’acconto esclusi dallo split payment

Cos’è lo Split Payment:
lo split payment, in altri termini la scissione dei pagamenti, con la legge del 23 dicembre 2014, modifica il precedente decreto del 1972 ed introduce un nuovo meccanismo di divisione dei pagamenti, secondo cui per le cessioni dei beni o per ogni prestazione di servizi offerta allo Stato, agli organi dello Stato, agli enti pubblici o più in generale a tutte le Pubbliche Amministrazioni, l’imposta, sotto forma di IVA, viene versata direttamente dai committenti, secondo modalità differenti a seconda che i soggetti stessi siano o meno passivi di IVA.
Una vera e propria rivoluzione nel pagamento dell’IVA.
Lo Split Payment è stato introdotto con la legge di stabilità del 2015 e viene applicata a tutte quelle prestazioni di servizi che sono state fatturate dal 1° gennaio 2015 in poi.