In informatica, con il termine “backup” si indica la copia di sicurezza o di riserva , di materiale informativo archiviato nella memoria di massa dei computer, effettuata per prevenire la perdita definitiva dei dati in caso di eventi malevoli accidentali o intenzionali. Il backup può essere fatto su un qualunque supporto di memorizzazione sia esso una semplice stazione di lavoro oppure un server locale o remoto, un hard disk portatile o una piccola chiavetta USB: tutto dipende dalla dimensione dei files da salvare e dall’importanza dei dati. 
L’attività di backup è un aspetto fondamentale della gestione di un computer: in caso di guasti, manomissioni, furti, ecc., ci si premura che esista una copia dei dati, assicurando quindi un ripristino del sistema alla condizione preesistente l’evento infausto.
In linea di massima, ogni computer è dotato di un sistema operativo che prevede già l’esecuzione di un backup – parziale o totale – del sistema, ed è quasi sempre impostato in maniera automatica e svolto normalmente con una periodicità stabilita dall’utente (per esempio una volta al giorno o alla settimana); tuttavia, quasi tutti i software hanno un proprio sistema di backup dedicato che consente il salvataggio delle directory specifiche, magari effettuato in remoto, al fine di prevenire anche i casi più estremi come la perdita simultanea sia del pc che delle unità locali di backup.