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Quali sono gli obblighi per la sicurezza in ufficio

Gli obblighi per la sicurezza in ufficio sono definiti dal Decreto Legislativo numero 81 del 2008. Sicurezza sul lavoro

Quest’ultimo si concentra principalmente su due aspetti correlati tra di loro, ma comunque ben distinti: vale a dire i rischi nell’ufficio e la loro valutazione e i requisiti fondamentali degli ambienti di lavoro a tutela della salute dei lavoratori. Tali aspetti sono stati discussi per moltissimo tempo e varie volte modificati fino a raggiungere lo status attuale che si concentra prettamente sulle varie “zone degli spazi di lavoro” che riguardano questi due aspetti.

La valutazione dei rischi nell’ufficio di lavoro riguarda prettamente dei requisiti progettuali che devono essere applicati sull’ambiente. Tali requisiti, come descritto nell’articolo numero 64 del Decreto Legislativo e nel relativo allegato numero 4 del Testo Unico, devono riguardare tutti i luoghi di lavoro (non limitandosi, quindi, unicamente alla mera definizione degli uffici). I requisiti generici che si rifanno alla realizzazione e alla progettazione degli spazi di lavoro sono:

-La solidità e la stabilità dei materiali di costruzione;
-La realizzazione dei muri, finestre, pavimenti e soffitti;
-La realizzazione delle vie d’emergenza (vie di fuga);
-La realizzazione e la dimensione di scale, porte e portoni, nonché il relativo calcolo rapporti spazio-illuminanti;

Tali requisiti sono spesso stabiliti come obbligatori per gli ambienti di lavoro in generale e quindi sono applicabili a ogni luogo di lavoro, tra cui sono compresi anche gli uffici.

Tuttavia, vi sono una serie di aspetti specifici legati al lavoro negli uffici che non sono validi per tutti i luoghi di lavoro industriali, commerciali o artigianali. In questo settore rientrano le disposizioni a tema di altezza, superficie dei locali, superficie illuminata, cubatura e così via. Per tutti questi aspetti ci si riferisce precisamente al Testo Unico, al punto 4 coma 1.2.

Questo, dal canto suo, rimanda ai regolamenti in disposizione di sicurezza degli Uffici di Igiene del Territorio: “Per i locali destinati o da destinarsi a uffici, indipendentemente dal tipo di azienda, e per quelli delle aziende commerciali, i limiti di altezza sono quelli individuati dalla normativa urbanistica vigente.” Fintanto che la normativa urbanistica è diversa da ufficio territoriale a Ufficio Territoriale, ne deriva che anche le disposizioni saranno diverse. Insomma: bisogna sempre saper distinguere i vari casi.

Il secondo aspetto, quello della valutazione dei rischi, dev’essere ricercato negli articoli presenti nel Testo Unico che illustrano come eseguire la valutazione dei rischi in modo corretto e ponderato. Di questo si dovrebbe occupare la figura del Datore di Lavoro, il quale ha la responsabilità, per legge, della tutela dell’ambiente anche se questo è solo in parte composto dagli uffici di lavoro. Il lavoro del Datore in materia di salvaguardia degli spazi di lavoro deve avvenire solo in coordinazione con il Servizio di Prevenzione e Protezione.
Quest’ultimo è l’ente che deve effettuare l’analisi dei rischi dell’ambiente di lavoro, facendo caso alle varie eventualità che potrebbero danneggiare i lavoratori d’ufficio. Una volta effettuata l’analisi dei rischi bisogna prendere delle misure protettive e preventive in merito.

Tra i rischi applicabili viene ricordato il rischio di lunga esposizione ai VDT (Videoterminali), per esempio. Per via di tutto questo il Datore di Lavoro è obbligato per leggere a effettuare la sorveglianza sanitaria almeno una volta 2 o 5 anni, a seconda all’età, dimensioni del luogo e prescrizione degli individui coinvolti. Viene, inoltre, valutato il rischio del cosiddetto Lavoro-Stress Correlato. A questo sono esposti moltissimi lavoratori negli uffici, più che nelle altre categorie. Qualora la valutazione di questo rischio risultasse positivo, si dovrà procedere con le valutazioni successive e le azioni di prevenzione.

Eventualmente è anche possibile intervenire con un adeguato supporto medico o persino quello psicologico. Senza dimenticarsi di non sottovalutare le valutazioni di rischio d’esposizione al rumore o al microclima, soprattutto se si tratta di uffici molto affollati e di grandi dimensioni come i call center. Infine, tra i rischi che più bisogna prendere in considerazione durante le valutazioni spicca quello dell’esposizione alle sostanze chimiche prodotte dalle stampanti a toner delle vecchie generazioni. Tra i primi aspetti da prendere in considerazione per una corretta prevenzione dei rischi è sicuramente la consapevolezza che vi può essere un pericolo per la propria salute. Sapere come agire per prevenirlo è la base per proteggere la salute degli impiegati.

Da oltre 30 anni mi occupo di informatica. La mia è sempre stata una passione che mi ha portato ad accettare ogni nuova sfida, come una nuova vetta da conquistare.

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