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Fattura elettronica

Per gestire al meglio e in forma elettronica il ciclo degli acquisti, la legge finanziaria 2008 ha introdotto in Italia la fattura elettronica. Si tratta di un documento elettronico dal contenuto immutabile e non alterabile che deve attestare la data di emissione, l’integrità del contenuto e l’autenticità del mittente. Per ciò che riguarda l’aspetto contenutistico, la fattura elettronica equivale alla tradizionale fattura cartacea e va registrata in un apposito registro.fatturaPAIn questa logica appare chiara dunque l’importanza della data di emissione. Dal punto di vista pratico la fattura elettronica assume la caratteristica del documento aziendale capace di tracciare un’operazione commerciale e da cui derivano importanti risvolti fiscali e finanziari. La fattura elettronica deve contenere il riferimento temporale, deve essere provvista della firma digitale dell’emittente ed essere inviata esclusivamente in formato elettronico, con il destinatario che riceve il documento che ha l’obbligo di conservarlo nel suo formato originale. È ovvio che il ricevente può considerare elettronica una fattura solo in presenza di un apposito accordo sottoscritto dall’emittente e il destinatario.

Soggetti interessati
Tutti i fornitori di beni e servizi alla PA. Agenzie fiscali, Ministeri, Enti di previdenza e tutte le altre Pubbliche Amministrazioni non possono più accettare la fattura cartacea, ma per poter effettuare il pagamento ai fornitori devono aspettare l’invio del documento in formato elettronico. Ne consegue che i professionisti e le imprese devono fatturare in modalità elettronica, così come previsto dal D.M. n. 55/2013. Tra i soggetti interessati ci sono anche gli intermediari (commercialisti, banche, Poste, altri intermediari finanziari, etc.), cioè quei soggetti autorizzati alla compilazione e alla trasmissione della fattura elettronica ai quali gli operatori economici possono rivolgersi in caso di necessità.

Emissione
La fattura elettronica deve essere prodotta in formato XML e i dati rappresentati nel documento devono essere non modificabili. Le specifiche tecniche sono indicate nell’allegato A del D.M. 55/2013. Il documento deve quindi rispettare specifici requisiti per essere inoltrato correttamente. Inoltre è bene precisare che, al fornitore del bene o del servizio, serve un lettore smartcard o una altro idoneo dispositivo per poter apporre la firma elettronica sulla fattura.

Invio
Una volta preparato il file rispettando i requisiti richiesti, la fattura elettronica è pronta per essere inviata mediante il Sistema di Interscambio che, una volta ricevuto il file, effettua gli opportuni controlli prima di procedere all’inoltro all’Amministrazione destinataria del documento. Il Sistema di Interscambio è sostanzialmente una piattaforma informatica che serve a ricevere, inoltrare, gestire e monitorare i dati. Le modalità di funzionamento del Sistema sono state opportunamente definite con il D.M. 55/2013, mentre il compito della gestione è stato affidato all’Agenzia delle Entrate (D.M. del 7 marzo 2008). E’ importantissimo da parte degli operatori economici prima di procedere all’invio della fattura elettronica firmarla digitalmente e verificarne il formato, elementi utili per il buon esito della trasmissione del documento. Previsti cinque modi per la trasmissione: invio via web, PEC (Posta Elettronica Certificata), Sevizio SPCoop, Servizio SDICoop e Servizio SDIFTP. Infine, una volta trasmesso il relativo file, l’operatore economico deve aspettare la conferma dell’avvenuta ricezione attraverso il sito Fattura PA o i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Tempistica
L’obbligo di accettare esclusivamente la fattura in formato elettronico è scattato dal 6 giungo 2014 per i Ministeri, le Agenzie fiscali e gli Enti nazionali di previdenza, mentre dal 31 marzo 2015 per i restanti Enti nazionali e per le Amministrazioni locali. Dal 6 dicembre 2013, le PA avevano invece la facoltà di ricevere la fattura elettronica, a loro destinata, sempre fruendo del servizio del Sistema di Interscambio.

Riferimenti normativi
Diversi sono i provvedimenti che nel tempo hanno regolamentato la fattura elettronica, tra i quali da segnalare:
Raccomandazione 94/820/CE del 19/10/1994;
Direttiva 2001/115/CE del 20/12/2001;
Decreto Legislativo del 20/02/2004 n. 52;
Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 9/12/2004;
Decreto 7/3/2008 del Ministero dell’economia e delle finanze;
D.M. n. 55 del 3/4/2013.

Da oltre 30 anni mi occupo di informatica. La mia è sempre stata una passione che mi ha portato ad accettare ogni nuova sfida, come una nuova vetta da conquistare.

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