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Terminal server – Come usarlo con LibertyCommerce

Come promesso, oggi dedicherò il post ad una delle soluzioni che LibertyCommerce offre ai suoi utenti: la licenza Terminal Server che consente l’uso del programma contemporaneamente a più postazioni dislocate anche a notevole distanza.

Supponete di essere a capo di un’azienda che conta un punto vendita e un magazzinoterminalserver1 collocato in un luogo diverso; oppure una realtà ancora più complessa come un punto vendita (magari di grosse dimensioni con più postazioni commerciali) con un magazzino principale e due secondari e una sede costituita solo da uffici che gestiscano la contabilità, gli approvvigionamenti, elaborino gli inventari e amministrino gli schedari e le relationship di clienti, fornitori e agenti.

Tutti gli operatori dell’azienda devono avere la possibilità di accedere al database in qualsiasi momento non solo per attingere le informazioni utili allo svolgimento del proprio compito ma anche per apportare le modifiche necessarie: il commesso che vende un prodotto lo scarica nel momento stesso in cui legge il codice a barre con il lettore ottico; il magazziniere, contemporaneamente sta “caricando” un DDT della nuova merce arrivata la stessa mattina; in ufficio, gli impiegati stanno controllando la situazione finanziaria del magazzino per pianificare ordini e approvvigionamenti del mese. Per assicurare a tutti un buon lavoro, con informazioni immediate, affidabili e garantite anche da eventuali “incidenti” quali la perdita di dati in caso di interruzione della connessione o la corruzione del database, occorre pensare ad una configurazione che metta al riparo da tutto questo. Che cosa occorre acquistare, quindi, per essere operativi?

Alla domanda bisogna rispondere valutando sia l’aspetto “hardware” che quello “software”. Per il primo, diverse sono le possibilità tra cui scegliere, valutando soprattutto le disponibilità economiche e gli obiettivi da raggiungere. E’ possibile optare per l’acquisto di un PC dalle buone caratteristiche prestazionali da adibire a server (più sono numerosi i terminali che vi si dovranno collegare, maggiori sono prestazioni richieste in termini di velocità di processore, capacità di memoria RAM ecc) oppure stipulare un contratto con provider specifici del settore come Cloud.it che richiedono certamente un canone mensile da pagare ma che risparmiano i costi iniziali di acquisto del PC nonché la sua manutenzione e la sua obsolescenza (con conseguente sostituzione dopo un tot d’anni). Inoltre, scegliendo per l’acquisto di un server (e di un eventuale gruppo di continuità), occorre tener presente che la gestione della rete di terminali è obbligata all’installazione di un sistema operativo particolare che li gestisce tutti come se fossero monitor di uno stesso pc: Windows Server 2008 o 2012 distribuito dalla Microsoft a prezzi non proprio competitivi. In realtà questo, che in passato era uno step fondamentale per “far parlare” fra loro i computer della rete aziendale, oggi è raggirabile attraverso l’installazione di un software, “XP Unlimited“, capace di trasformare qualsiasi ambiente di Microsoft in una “emulazione” di Windows Server, riducendo i costi da sostenere. Con la scelta di Cloud.it, invece, bisogna considerare che il lavoro in rete è necessariamente vincolato alla connessione ADSL con le inevitabili conseguenze di fermo in caso di mancanza di linea dati: non sarebbe possibile neppure lavorare in locale e per un’attività commerciale per cui “il tempo è denaro” queste considerazioni non possono essere sottovalutate.

E a proposito di ADSL (sempre necessaria se il server e le unità locali non coincidono con lo stesso luogo fisico per cui è sufficiente una connessione di rete locale) occorre sapere che migliore è la banda di trasmissione, migliore è la qualità dell’operatività sui terminali. La fibra ottica sarebbe ottimale ma non ancora tutte le zone del Paese sono coperte dal servizio; inoltre, bisogna richiedere al proprio provider di servizi telefonici, l’assegnazione di un IP statico (le comuni ADSL lavorano su IP dinamici ossia che cambiano tutte le volte che si connette il PC). Questo requisito è necessario perché tutto il sistema funzioni: il router ha bisogno di una configurazione ad hoc per indirizzare alla stessa porta d’ingresso i dati che poi XP Unlimited o Windows Server elaborano, pertanto il numero identificativo dell’IP deve restare costante.

Tornando al nostro LibertyCommerce, visti i preamboli sopra esposti, la soluzione minima di acquisto che propone Liberty Line e’ “ENTERPRISE TSERVER 2 Terminalistudiata per avere accesso diretto al programma dal PC su cui è installata la piattaforma più  l’accesso remoto simultaneo da un’altra postazione distinta (2 utenti). Per chi necessitasse di soluzioni più complesse, invece, attualmente sono disponibili “ENTERPRISE TSERVER 5 Terminali” o “ENTERPRISE TSERVER 10 Terminali” , rimandando coloro che avessero la richiesta di ulteriori  accessi oltre quelli previsti, al reparto commerciale di Liberty Line per un’offerta personalizzata.

RicordandoVi, in conclusione, il link Terminal Server del sito di Liberty Commerce, invitandoVi a consultare la pagina del Quanto costa per renderVi conto con facilità di quanto sia competitivo il prodotto rispetto alla concorrenza, Vi ricordo che il personale di Liberty Line con professionalità e competenza Vi aspetta per ogni altro chiarimento al n. 010591926 – 0104074703 o tramite email: assistenza@libertycommerce.it

Da oltre 30 anni mi occupo di informatica. La mia è sempre stata una passione che mi ha portato ad accettare ogni nuova sfida, come una nuova vetta da conquistare.

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