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Come scegliere un buon commercialista

Se sei in procinto di creare una nuova attività o se sei intenzionato ad aprire la partita IVA, sapere come scegliere un buon commercialista è di cruciale importanza per il tuo business. In questo articolo, intendiamo darti alcuni suggerimenti utili al caso.Commercialista

· La scelta del commercialista va fatta “a monte” e non “a valle”: è bene rivolgersi a questo professionista quando inizi la tua nuova attività e non durante. Accertati che sia iscritto all’ordine locale, collegandoti al seguente indirizzo internet: http://ricerca.commercialisti.it/RicercaIscritti/.· Il commercialista è un tuo collaboratore su cui devi fare totale affidamento: tenendo conto di questo aspetto, non scegliere quello più vicino a te. Un buon commercialista può farti risparmiare soldi. Perciò, ascolta il parere di chi già ne ha scelto uno (verifica se è insoddisfatto perchè a suo dire paga troppe tasse) e incontrane più di uno.
Dopo aver esposto le caratteristiche del suo business, chiedigli che esperienza ha nel suddetto campo. Interloquire con il professionista che ha maggiore esperienza nel tuo settore, può essere davvero decisivo per le sorti della tua impresa. Il commercialista, infatti, è un tuo collaboratore e non solo un consulente esterno.

· Per logica conseguenza, la scelta non deve fossilizzarsi solo ed esclusivamente sul costo della parcella. In quanto guida, il commercialista deve analizzare in maniera dettagliata e con passione il tuo business, anticipando, nei limiti del possibile, se c’è un tallone d’Achille nella tua impresa o se alcune cose vanno riviste.

· Chiarezza nella parcella: le prestazioni del commercialista devono essere chiare in modo da evitare spese impreviste o dell’ultimo minuto. A fronte di costi aggiuntivi, le prestazioni supplementari vanno specificate. Il costo ordinario va distinto in forma scritta da quello straordinario. All’inizio della consulenza, chiedigli il suo listino prezzi.

· Controllo dell’ufficio e dei suoi collaboratori: un ufficio in ordine e collaboratori validi, sono di sicuro un punto a favore di un buon commercialista. Nel rapporto con il suo studio, è lo staff che può fare la differenza.

· Ha esperienza con Internet? Al giorno d’oggi, non è ammissibile per molte categorie non avere esperienza con la Rete, con il computer e con il mobile. Nella fattispecie, la modalità di archiviazione è importantissima. Chiedigli quindi se puoi inviare i documenti via WhatsApp o via posta elettronica. Dalla sua risposta, potrai verificare in via preliminare che conoscenza ha il professionista con le nove tecnologie.

· Dove si trova lo studio del commercialista? Lavorare in remoto, in questo caso, non è cosa positiva. Il motivo? Scegliere un commercialista che opera in zona è un vantaggio non indifferente, perché la vicinanza presso i pubblici uffici, come l’INPS o l’Agenzia delle Entrate, vuol dire che verrai seguito in quanto cliente in maniera più semplice e a costi contenuti. Se infatti lo studio del commercialista fosse ubicato ad una certa distanza, molto probabilmente dovrà fare affidamento su un consulente che abita in zona. Ergo, i costi che ti ritroveresti ad affrontare, finirebbero inevitabilmente per lievitare.

· Riesci a capirlo quando parla? In riferimento a come scegliere un buon commercialista, questo è di certo un punto essenziale. Il professionista di turno sa comunicare bene con chiunque, non solo con chi ha una certa cultura, ma anche con la “casalinga di Voghera”. Ciò vuol dire che deve farsi capire utilizzando parole semplici, in modo che, una volta finito il colloquio, tu, in qualità di interlocutore, non abbia alcun dubbio. Il ricorso ad esempio pratici aiuta e non poco. Se invece ti ritrovi ad andare su internet o ad aprire il vocabolario perché non lo hai capito, beh … allora è meglio rivolgersi altrove.

· Frequenza nelle comunicazioni: sei informato in maniera tempestiva? I tuoi conti sono monitorati in maniera frequente? Quando gli scrivi un’e-mail risponde in tempi rapidi, fugando eventuali tuoi dubbi? Sei avvisato se devi mandare nuovamente l’emissione di una fattura? Tieni conto che questa figura ha il compito di accompagnarti in maniera continuativa nel mandato e non limitarsi a dirti la cifra da versare all’erario per il pagamento delle tasse.

· Polizza professionale del commercialista: se ci sono errori effettuati nel corso del rapporto, è fondamentale che vi sia l’assicurazione professionale, obbligatoria per chi è iscritto all’Ordine dei Commercialisti. Perciò, chiedi lumi a riguardo.

Se perciò, stai per aprire la partita IVA, grazie a queste dritte, saprai come scegliere un buon commercialista.

Da oltre 30 anni mi occupo di informatica. La mia è sempre stata una passione che mi ha portato ad accettare ogni nuova sfida, come una nuova vetta da conquistare.

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