Con comanda facile è possibile, se i clienti del tavolo lo richiedono, divere il conto in parti uguali. Ossia pagare con il metodo chiamato generalmente del “Il conto alla romana”.
Per accedere a questa opzione bisogna per prima cosa selezionare il tavolo e poi, cliccare sul tasto in basso, raffigurante un salvadanaio a forma di “porcellino“.
Cliccando su questa opzione si apre l’interfaccia mostrata qui sotto, che permette questo tipo di pagamento.
Funzione base
Come prima cosa è possibile inserire uno sconto sul totale (solo in euro), e poi stabilire in quante quote si debba dividere il totale del tavolo. Come valore di default verrà inserito il numero di coperti del tavolo, ma è possibile cambiarlo tramite i tasti PIU e MENO posti ai lati del campo.
Ad esempio:
Una tavolata di 10 persone composte da 3 famiglie, i coperti inseriti dal cameriere saranno 10, ma al momento del pagamento alla romana il totale sarà da dividere in tre quote.
Si seleziona perciò i numero in cui suddividere il conto e poi si clicca sul pulsante verde “Inizia la divisione in 3 pagamenti di € … ”
ATTEZIONE! Una volta cliccato sul tasto non sarà più possibile tornare indietro, eventualmente si può premere il stato giallo Interrompi pagamenti, tornare alla schermata dei tavoli e ripete l’operazione di conto alla romana.
Successivamente si gestisce la quota da pagare come un pagamento normale. Si dovrà specificare il tipo di pagamento (contanti, carta ecc.) e come stamparlo (fattura, scontrino ecc.)
Funzione “quote da pagare”
Innanzi tutto facciamo un esempio; un tavolo da tre persone composte da una coppia e un amico. Decidono di dividere in parti uguali, ma la coppia pagherà la sua parte (quindi due quote), mentre l’amico solo una quota.
In questo caso possiamo dividere sempre il totale in tre e poi usare la funzione “Quote da pagare“, in questo modo si può semplicemente impostare provvisoriamente il pagamento di più quote, una volta terminato il pagamento il sistema ripristinerà il valore da pagare alla quota originaria per una persona solo.