
Nuova normativa POS 2026: cosa cambia davvero per commercianti ed esercenti
Nuova normativa POS 2026: cosa cambia davvero per commercianti ed esercenti
Dal 1° gennaio 2026 entrerà in vigore una nuova fase dell’obbligo di integrazione tra registratori telematici (RT) e strumenti di pagamento elettronici (POS).
L’obiettivo rimane quello di rendere sempre più tracciabili gli incassi elettronici, riducendo l’evasione fiscale e semplificando i controlli. Ma rispetto a quanto inizialmente previsto, la norma è stata semplificata per tenere conto delle difficoltà tecniche emerse su molti registratori di cassa già in uso.
La novità principale: niente collegamento tecnico immediato
La Legge di Bilancio 2025 prevedeva inizialmente un collegamento diretto fra RT e POS, con obbligo di trasmissione automatica e integrata dei dati. Tuttavia, l’Agenzia delle Entrate ha riconosciuto che molti modelli di registratori telematici non sono tecnicamente compatibili con questa funzione.
Per questo, come confermato dal provvedimento di novembre 2025, nella prima fase dell’applicazione non sarà necessario un collegamento fisico o software tra i due dispositivi.
Come funzionerà dal 2026
Dal 1° gennaio 2026 ogni esercente dovrà accedere al cassetto fiscale e utilizzare un servizio online dell’Agenzia delle Entrate per associare la matricola del registratore telematico ai seriali dei propri POS.
Le banche e i fornitori di servizi di pagamento comunicheranno all’Agenzia i dati identificativi dei dispositivi; il commerciante dovrà solo selezionare e confermare i propri POS dal portale.
Gli incassi elettronici continueranno a essere registrati come corrispettivi nel RT e trasmessi giornalmente, ma senza richiedere modifiche tecniche ai dispositivi esistenti.
A chi si applica
La normativa riguarda tutti gli esercenti dotati di RT che accettano pagamenti elettronici: negozi, bar, ristoranti, artigiani, ambulanti.
È importante chiarire che l’obbligo riguarda i registratori di cassa RT e non direttamente i software gestionali. Tuttavia, i gestionali dovranno essere in grado di gestire correttamente la registrazione dei pagamenti elettronici, in modo coerente con le nuove regole.
Cosa deve fare un commerciante
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Verificare di avere un RT attivo e aggiornato alle specifiche 2026.
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Accedere al cassetto fiscale quando il servizio online sarà disponibile (previsto per marzo 2026).
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Associare i seriali dei POS ai propri RT tramite la procedura guidata.
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Controllare periodicamente che i dati inviati corrispondano agli incassi reali.
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Mantenere aggiornati i propri dispositivi e il software gestionale, così da non trovarsi impreparato nel caso venga introdotto il collegamento tecnico completo in una fase successiva.
In sintesi, il 2026 sarà un anno di transizione: meno burocrazia immediata, ma più responsabilità nel mantenere corretti i dati fiscali trasmessi.
Cosa stà facendo Liberty Line per i suoi clienti
Liberty Line stà predisponendo il proprio software LibertyCommerce e Comanda Facile per comunicare direttamente con i POS di ultima generazione per fare in modo che se si è selezionato come metodo di pagamento carta di credito o bancomat lo scontrino non venga stampato finché il POS non da l’ok sulla transazione.

